Centro diurno a Soresina

Il Centro Diurno Integrato della RSA "Zucchi Falcina" di Soresina (CR) ha una capienza massima di 40 posti:  20 posti dedicati a persone affette da decadimento cognitivo o disturbi comportamentali e altri  20 posti per persone anziane senza particolari patologie.

Il centro diurno è il luogo ideale per anziani con necessità assistenziali che non richiedono il ricovero in struttura, ma che hanno bisogno di essere coinvolti in attività quotidiane in comunità. L’obiettivo dei nostri servizi è quello di mantenere il più a lungo possibile la persona all’interno del proprio nucleo famigliare fornendo un reale supporto mediante l’offerta di assistenza qualificata ed interventi sanitari complementari, dal mattino alla sera.

Il servizio si prefigge inoltre l’obiettivo di creare occasioni di incontro e partecipazione, onde favorire la vita

di relazione ed allievare le condizioni di solitudine e di isolamento e la somministrazione dei pasti preparati dallo chef della RSA Zucchi Falcina.

Il centro diurno per persone senza gravi patologie si trova al piano terra, mentre il centro diurno desinato ad ospiti affetti da demenze, essendo
un ambiente specializzato e creato appositamente per loro, si trova al 3° piano della RSA ZUCCHI FALCINA, è dotato di un giardino coperto panoramico: un'area verde protetta utilizzabile tutto l'anno perchè rinfrescata d'estate e riscaldata d'inverno.
Il centro, inoltre, è dotato di spazi di vita collettiva tra cui

il soggiorno, dove si svolgono laboratori, attività educative e di socializzazione.

I punti di forza del Centro Diurno Alzheimer sono sicuramente l'orario prolungato dalle 8:00 alle 17:00, dal lunedì al venerdì, che consente alle famiglie di poter avere una finestra temporale ampia di assistenza per i propri cari, con servizio di colazione, pranzo e merenda inclusi. L’anziano godrà, inoltre, dell'assistenza medica e infermieristica del nostro personale, assumendo terapie e farmaci prescritti

Il centro diurno di Soresina nella sua specializzazione-declinazione demenze lavora sulle cosiddette terapie non farmacologiche, ha un progetto

di "medicina narrativa", una "stanza Snoezelen" (ovvero la stanza bianca multisensoriale) e tutta una serie di progetti educativi

mirati alla patologia a mezzo di uno strumento denominato Brainer®.